Il ritorno del vintage e un nuovo look nel Restauro di un giradischi per vinile


E’ il restauro di un giradischi per vinile che mi ha tenuta impegnata un pò, nell’ultimo periodo. Ivideo su you tube mi hanno accompagnata soprattutto per la parte elettronica, nella quale non ero proprio a mio agio. Con interventi semplici sono riuscita a ripristinare alcune funzionalità dello stereo vintage, compromesse dal tempo, dall’umidità e dall’incuria degli ultimi 40 anni. Ecco come ho recuperato il mio vecchio stereo – giradischi di quando ero piccola, con una nuova finitura, verde sottobosco di Novecento Paint, effetto spray.

E’ riesplosa la mia passione per il vinile e l’occasione ghiotta di restaurare il mio vecchio giradischi per ascoltare i dischi, l’ho perseguita con entusiasmo.

Negli ultimi tempi ho ripreso ad ascoltare dischi, quelli in vinile, adoro il gracchiare della puntina che solca la traccia nera. Ascolto il jezz o le grandi cantanti come Peggy Lee, Edith Piaf, Sinatra, soul e folk. Sto cercando dei vinili di Glenn Miller, Silvie Vartan e Aznavur… se li vedi avvisami! Generi che oggi riempiono la mia casa di atmosfera, mentre svolgo compiti domestici e di lavoro. Il giradischi me lo avevano regalato i nonni per il mio 13° compleanno, allora ascoltavo Fiordaliso, i Ricchi e Poveri e i Duran Duran. E’ stato compagno importante, sottofondo delle prime cotte e ha suonato al mio matrimonio una Ave Maria, registrata, su musicassetta, niente di bello musicalmente, ma aveva creato suggestione nella chiesetta di campagna, di mattoni a vista, immersa nei castagni, dove sono convolata a nozze. Questo restauro me lo godo particolarmente e mi eozioni ogni mattina quando lo incontro.

La valenza della storia del vinile


Quel pezzo di storia- la mia-  meritava di tornare in vita, ma c’era un problema: non funzionava più. La Parte elettronica era da rivedere e aveva bisogno di una rinfrescata estetica per armonizzarsi con gli ambienti di casa. Lo stereo doveva tornare a suonare e a splendere.

trasformo qualisasi cosa e c’è stato un momento in cui i vinili venivano utilizzati per i lavori creativi più disparati, io non ci sono mai riuscita. ho avuto riverenza anche per la Mazurka di Casadei, che ancora, conservo.

Smontaggio e restauro del giradischi


Per prima cosa, ho smontato completamente lo stereo, separando il giradischi dal corpo dello stereo, dalla parte elettronica e dalla struttura esterna, il mobiletto in laminato.

Questo ha reso più semplice l’intervento, permettendomi di lavorare con maggiore precisione sia sulla riparazione che ho curato personalmente, che sulla verniciatura.



Colori Novecento Paint scelti per il restauro

Quando è arrivato il momento di scegliere il colore, ero indecisa. Avrei potuto optare per il color Fondente di Novecento Paint, riportandolo alla tonalità originale, ma non si sarebbe abbinato bene ai miei spazi. Sono da sempre innamorata del CapoVerde, ed ero tentata, un bel verde brillante, suadente, ma ancora, al momento non trovo il giusto contesto per utilizzarlo. Alla fine, ho deciso per il Verde Sottobosco di NovecentoPaint, una tonalità perfetta per l’angolo della casa in cui ho collocato lo stereo.



Materiali utilizzati per il restauro del giradischi



Procedimento per restaurare lo stereo

Pulizia


1. Preparazione: ho smontato la struttura dello stereo, separando la parte elettronica per lavorare solo sulla scocca esterna. ho ripulito tutte le parti del piatto del giradischi e con bomboletta spray ad aria ho rimosso la polvere dagli angoli più ostici
2. Pulizia della superficie: ho utilizzato il Pulitore Forte Alcalino, diluito in parti uguali con acqua (50% prodotto, 50% acqua). Dopo averlo applicato, ho lasciato asciugare senza risciacquare.

Tecnica di pittura


3. Scelta della tecnica di verniciatura: per ottenere un effetto omogeneo, ho optato per la pittura a spruzzo, diluendo la vernice Verde Sottobosco nel rapporto 1: 8 circa (una parte di vernice, 8 di acqua). Prima dell’applicazione, ho testato la densità con il densimetro. troppo fluida rischierà di colare, troppo densa di intasare lo spruzzatore. Ho usato un ugello 1,8 e ho protetto l’area circostante con un telo di plastica per imbiancatura, rivestendo un’ampia zona all’aperto. Non applicarla in giornate ventose o quelle in cui circolano pollini nell’aria
4. Verniciatura: ho applicato una mano di vernice. Volendo è possibile dare una seconda passata, lasciando asciugare bene tra una mano e l’altra. Dopo 24 ore e perfetto, ma a seconda di temperature possono bastare 4/6 ore. ll polso va tenuto ben fermo e ti coniglio di fare qualche prova, magari su un cartone disposto in verticale, prima di partire su un pezzo buono, come tutte le cose occorre manualità. Se vuoi vedere il video cerca su Instagram @amandadeni. se ti cimenti e non ti trovi è comunque tutto reversibile, puoi rimuovere la vernice, subito, con il Pulitore Forte Alcalino e riprovare, oppure passare a metodi che conosci di più come ad esempio il rullo in moltoprene oppure l’ottima pennellessa di Novecento Paint

Finitura


5. Non è stato necessario applicare un protettivo finale, perché le pitture Novecento Paint hanno un’ottima resistenza.
6. Rimontaggio: una volta asciutta la vernice ho atteso un paio di giorni e rimontato la scocca, ho reinserito la parte elettronica, sostituito la puntina e acceso il mio stereo! e’ bellissimo!!
7. Pulizia della pistola a spruzzo: fondamentale per evitare che gli ugelli si intasino, ad ogni passaggio è necessario provvedere ad un risciacquo facendo passare acqua attraverso la pistola e smontando gli ugelli per ripulirli anche con gli appositi scovolini


Ora il mio stereo vintage ha un nuovo look e un suono ripristinato. È stato un viaggio nel tempo, tra ricordi e musica, che mi ha dato grande soddisfazione.



ADV In collaborazione con Novecento Paint

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