Il the ed il caffè, non solo come bevande amiche ma anche coloranti naturali per tessuti.
“Mi piace ridare vita a oggetti che hanno esaurito la loro funzione”
La vite canadese, che adornava il muro di recinzione, una volta potata, l’ho attorcigliata e ho creato la base per una ghirlanda. È sempre la stessa, da 8 anni e attende l’arrivo del Natale per essere vestita di rami, bacche e decorazioni luccicanti. La posiziono sulla porta di ingresso, bianco latte. L’ho sempre desiderata di questo candido colore, come quelle delle case americane e nordiche.
L’ho inserita in questa foto dove le protagoniste sono delle banali garze.
Pezzi di garza nuova, 30 centimetri per 80. Le ho trovate in fondo ad un armadio, avvolte in vecchi pacchetti ingialliti, sterili ma scaduti, pronte per essere smaltite.
E no!
Potrei utilizzarle per i lavori di restauro, i canovacci tornano sempre utili, poi ho pensato potessero essere utili per filtrare le vongole prima di inserire il sughetto negli spaghetti. È un ottimo metodo per trattenere la sabbiolina. In effetti una l’ho riposta nel secondo cassetto sulla sinistra della cucina, dove tengo il tovagliato.
Le altre però le ho trovate perfette per allestire i set fotografici per il food, con pietanze. Il bianco candido però
acceca la scena. Quindi ho optato per colorarle con pigmenti naturali. Alcune le ho immerse nel Tea ed altre nel caffè …
In una ciotola ho inserito prima le garze spiegate, poi l’acqua ben calda e per ultimo il tea o il caffè. Contestualmente ho aggiunto qualche cucchiaino di aceto bianco per fissare il colore. Le ho lasciate ammollo per qualche ora. Le ho poi risciacquate rapidamente e messe ad asciugare…ed ecco il risultato caldo e avvolgente. Non vedo l’ora di utilizzarle