Manutenzione del pavimento in cotto di una vecchia casa di fine 700, con prodotti naturali: le cere di CeranovecentoUn restauro conservativo nella dimora di campagna, quella del cotto di fine 700. La manutenzione del pavimento con i prodotti di Ceranovecento, quasi interamente naturali, le cere dell’azienda top nella produzione di una vasta gamma di prodotti per il restauro e la decorazione.
C’è profumo di buono. Di pulito.
La country home, si affaccia sui miei profili social nel periodo estivo, non è altro che una casa di fine 700 riscattata alla curia, dai miei avi.
Senza riscaldamento, i muri con i fiori di muffa perché i vespai non si usavano affatto, mattoni e malta, con la classica forma rettangolare, tetto spiovente, quanto un tratto a matita su un disegno di bimbo.
I comignoli, ancora presenti, consentivano di collegare le stufe economiche, unica fonte di riscaldamento, utilizzate anche per cucinare.
Una dimora ambivalente
Questa casa è un’ambivalenza di sentimenti. Un amore inspiegabile per qualcosa di scarso valore economico, la zona è depressa.
Tuttavia qui è pace, suoni inusuali, gracidare di rane, le abitanti dei canali colmi di acqua, che alimentano le risaie affinché ci sia buon riso.
Poi ci sono le zanzare a qualsiasi ora, ti ritrovi le orecchie a bistecca per le loro punture.
Il lavoro interminabile ed estenuante di ripristino e manutenzione ci vede impegnati costantemente tra spazi esterni ed interni.
Ogni angolo della casa è stato rimaneggiato più volte ma sbuca sempre qualcosa di interessante da dover sistemare.
A volte mi chiedo se esisterà un tempo in cui potrò davvero sedermi, con calma, scrivere i pensieri che affollano la mente, sorseggiando un te, senza dover sentire l’incombenza di dover necessariamente “fare”.
La manutenzione ordinaria di una vecchia casa prevede lo straordinario e nello straordinario c’è la manutenzione del cotto.
La mission di queste ultimi anni è stata ripristinare il cotto lombardo, nella porzione più antica della dimora.
La manutenzione del cotto al piano primo
La porzione destinata alle mondine, un tempo soggiornavano li. È quell’ambiente di casa dove i legni di quercia e noce si fondono.
Le mattonelle di cotto, adornano i travetti del tetto, gli scuri di rovere conservano ancora i chiavistelli originali e il legno è intagliato interamente a mano.
“Una grande stanza alla quale si accede attraverso una ripida scala -in pino- un manufatto che mi ha sempre affascinato per la sua composta dignità appartenuta a persone semplici, per le geometrie quasi perfette che hanno retto al tempo e agli usi“
Ho aggiunto delle tendine alle finestrelle, create con “falso” pizzo al metro, l’ho appuntato con delle banali puntine di acciaio, alle estremità, dopo aver tagliato il nastro- pizzo a misura.
Gli scuri sono stati il primo intervento di recupero conservativo, detarlati a regola d’arte, consolidati nei punti in cui era necessario e nutriti con cere naturali.
Le travi a vista erano state ricoperte con calce bianca, un effetto spesso utilizzato in passato, per proteggere il legno da attacchi di parassiti e per donare luminosità agli ambienti crereando’ involontariamente ambienti shabby antelitteram
Oggi le travi sono state sabbiate e riportate a legno naturale.
Non è tutto oro quello che luccica perché, bello si, funzionale no. D’estate fa caldo e d’inverno freddo freddo.
La stanza era utilizzata per stoccare le provviste per gli animali, ricordo da piccola, che sistematicamente salivo la scala per curiosare – ogni volta come se fosse la prima volta- e sorprendevo il cotto del pavimento ricoperto dal granoturco sgranato, lasciato li ad asciugare.
Ora la stanza granaio – così veniva chiamata – è il cuore della casa soprattutto in termini di bellezza
Come effettuare una buona manutenzione del cotto?
Il cotto appariva disidratato e quasi sbiancato.
Lo avevo già trattato in passato, ma non con così tanta cura.
Le mattonelle di cotto, posano su una soletta di legno, le fughe sono precarie e porose, così come la stessa superficie della mattonella e non essendoci residui di cantiere abbiamo quindi optato per un trattamento parziale.
Per la manutenzione del cotto: parti da una buona pulizia
Per la manutenzione ordinaria del cotto puoi provvedere con la sola cera liquida, se però il cotto appare secco devi pensare a qualcosa di più mirato.
Guarda il video per la manutenzione del cotto e visita la mia pagina Instagram @amandadeni per rimanere sempre aggiornata sui miei lavori
Primo step pulizia del cotto:
Con aspirapolvere e scopa a setole sintetiche, fitte raccogliere gli ultimi residui di polvere
Se sei in presenza di residui di cantiere, è necessario passare un acido apposito da lasciare in posa per 15 minuti e poi risciacquare.
Lavare il cotto con acqua, per più volte
Secondo step, ora viene il bello della manutenzione del cotto:
La cera!
Quella solida, profumata, naturale disciolta in oli vegetali, applicata a pennello o con un panno, in modo uniforme su tutta la superficie
Dato lo stato di “mal nutrimento “del mio cotto, ho provveduto ad applicarne due mani a distanza di 24 ore, lasciando arieggiare il locale.
Nutre protegge il pavimento
è una cera in pasta a base di solvente, contiene cera d’api e pregiate cere dure che rendono le superfici trattate con questo prodotto molto resistenti al calpestio.
Terzo step per la cura del cotto: La CERA LIQUIDA COTTO
Protegge e nutre ed è autolucidante.
Però io non ho resistito ed ho acceso la vecchia Lux la lucidatrice della mia nonna, conservata nel sottoscala.
Si può usare anche diluita (1 bicchiere di cera in 5 litri d’acqua) come lavaincera.
Ti potrebbe interessare :
Prima e dopo. Il tavolo da officina diventato un tavolo scrivania
Country home : vintage è bello
1 Commento
Pingback: Come creare le cementine - Amanda Deni