Come preparare una tavola a regola d’arte con mise en place invernale?
Non faccio mistero sulle mie tavole che amo da sempre preparare, sbizzarrendomi a seconda della stagionalità, delle occasioni e degli ospiti. Mi piace rispettare alcune regole, infrangerne altre, talvolta anche provocatoriamente, cercando di miscelare sempre buon gusto ed ecletticità
Questa volta, per un gennaio imbiancato, qui ha appena nevicato, ho pensato al bosco in inverno e alle tonalità della neve. Bosco imbiancato per la tavola con mise en place invernale.
Come apparecchiare una tavola tema invernale?
Le regole e gli spunti sulla tavola per le feste, validi anche per altri table setting, le trovi nella Ig Tv (video su instagram)
Trascurando gli aspetti di viabilità, pulizia dei marciapiedi e vialetti di pertinenza domestica, la neve per me, da sempre, ha solo vantaggi.
I ritmi lenti, i bambini che si riappropriano degli spazi esterni, il traffico è ridotto, si esce per costruire il pupazzo di neve e per la passeggiata nel bosco.
Adoro la neve che si deposita sui rami degli alberi spogli, il cielo grigio e luminoso. “Fiocca” diceva la nonna.
E poi spunta il sole e la neve brilla, come il diamante più prezioso.
La neve mi mette di buon umore. Non dimentico di preparare anche delle provviste per gli uccellini che ringraziano.
Un bosco imbiancato, festoso e romantico con voglia di pace domestica.
Il centrotavola, imprime questa immagine.
Questa la mia tavola di gennaio che trovate anche su @casa facile.
Nulla è lasciato al caso, inclusi i significati di vari componenti che assemblano il risultato finale della mise en place.
Il mio tavolo over size, un monoblocco in rovere spazzolato di 3.52 m, fisso, con gambe a sbalzo e centrali accoglie la tovaglia di puro lino bianco latte, confezionata appositamente, con orlo a scomparsa e stirata in sede, ovvero posizionata perpendicolarmente al tavolo e stirata a vapore sollevandola dal piano e un pezzettino alla volta.
I rami di nocciolo contorto percorrono in senso longitudinale tutta la tavola, con intercalari di pigne silvestri
Ho scaldato il candore del bianco, con l’avorio-burro dei fiori essiccati: le Hidrangee Annabelle (di colore bianco “amore che nasce”)
I segnaposto creati con rami di vite canadese annodata (significa attaccamento) a cui ho applicato un nastro di raso tono su tono
Qua e là sbucano animaletti del bosco, intagliati, a mano, nel legno, provenienti da artigianato valdostano
Una tavola a “regola” con mise en place minima, con piatto porta pane, due bicchieri, spaiati, cristallo antico e vetro moderno
Ho previsto l’argenteria stile provenzale per le posate di portata principale, la posata per dolce è vintage, una forchetta a rebbi stretti(messa al contrario)
Ci sono anche le maioliche francesi che richiamano la palette di colori disposta sulla tavola
L’elemento vintage sono le salsiere provenienti dai corredi di famiglia e dai mercatini delle pulci e una vecchia scatola, verde menta, dei biscotti Baicoli.
I tovaglioli sono color avorio, di lino, ricamati a mano, del corredo di nonna Amelia.
I petali, bianchi, di rosa sintetica mimano la neve inondando di magia la tavola
Su un lato della tavola compare un album di foto di famiglia- era del mio nonno- foto vecchie e antiche. Ritraggono lui bambino, giovane, in viaggio di nozze con la nonna Amelia, ma ci sono anche i miei trisavoli, con i tipici abiti contadini
Il pane è fatto in casa, ottenuto con la cottura in pentola di ceramica. Spesso io e la mamma ci sbizzarriamo con la panificazione da lievito madre e con il bisturi mi diverto a “dipingerlo”, questa volta, con foglie. Se vuoi vedere il video su come ho fatto le foglie sulla superficie del pane vai su Instagram alla voce “in evidenza” “lievitati”.
Le candele color miele sono inserite all’interno di vasetti per sottaceti riciclati sulle quali ho posizionato un nastrino di raso sulla circonferenza.
Il dolce è una torta chantilly – Nude cake- trovi la ricetta nell’articolo “Nude Cake per ogni occasione” qui nella aversione con Alchermes anziché Maraschino e decorata con rosmarino, che io amo, particolarmente, sia nel sapore deciso, tra le erbe aromatiche più influenti in cucina, che nell’effetto estetico. Che dire del simbolo del rosmarino? Simboleggia fedeltà
Se vuoi invece vedere altre tavole vedi l’articolo sulla Tavola di Natale oppure la Tavola e mise en place
2 Commenti
Una tavola eterea con quel bianco e quei dettagli che fanno la differenza . Cercherò di copiartela (anche se non assicuro lo stesso risultato)
Che capolavoro, così tanta poesia in una tavola.
Fa venir voglia di sedersi a tavola e godersi tutti i particolari che hai sapientemente descritto. Mangiare le portate diventa cornice in tanta bellezza.