Amo le ricette caserecce, semplici, tramandate o raccontate. Questi biscotti alla mandorla, semplici e buoni,  hanno una cornice per me magica .

Amo ascoltare le persone che  mi  donano le ricette, come se stessero consegnandomi qualcosa di prezioso.

Una mostra collettiva di artisti, in quel di Vedano Olona  e una location che sembra una piccola Berlino. È un piccolo laboratorio d’arte, gli artisti espongono e creano, in un clima conviviale. Il giardino è un salotto a cielo aperto, panche in legno e poltrone vintage di velluto rosso che fanno da contrasto all’azzurro ciano di porte e finestre de “La Tana delle costruzioni”. Un coworking gestito da Sara Russo e Maria Francesca insieme a Francesca Caraffini di la Trury production .

 

I biscotti sono stati impiattati poi nel meraviglioso piatto realizzato in Ceramica Raku color turchese realizzata presso il laboratorio.

 Questa particolare lavorazione ha origini giapponesi (XVI sec) ed è strettamente legata alla cerimonia del The e alla filosofia Zen. Si lavorano le terre modellandole, per poi rimanere nei forni per un giorno intero. La prima cottura avviene a 980 gradi e il pezzo viene biscottato. Successivamente l’oggetto viene colorato con particolari smalti e poi nuovamente posto nei forni. I pezzi che ne escono, sono unici e irripetibili, in loro c’è l’anima dell’artista che plasma l’argilla attingendo idea dalla propria anima.

Ma veniamo alla ricetta:

 I  biscotti che vi propongo sono di Monica, un’ospite ed artista. I dolcetti son risposti sul tavolone dove ognuno ha portato qualcosa. Tutte pietanze molto buone, per tutti i palati, dal dolce al salato sino al vegano.

Ciò che ha catturato la mia attenzione e devo dire la mia golosità, sono stati proprio loro:

Ingredienti:

1kg mandorle tritate

600 gr zucchero

200 gr albume

1 bicchierino di rum

1 bicchiere di latte

1 bustina di Vanillina

 

Procedimento:

Impastare il tutti gli ingredienti e fare delle piccole sfere, da guarnire con mezza mandorla o ciliegie candite.

Adagiare su carta da forno e cuocere 10 minuti a 180 con forno tradizionale (non ventilato).

 

La parola al Sommelier:

“Per questo piatto proporrei un Recioto di Soave Docg della Cantina Sartori. È un passito della provincia di Verona a base di uva garganega e in piccola parte trebbiano di soave. Giallo intenso con sentori di frutta disidratata come albicocca e banana con note delicate di miele, spezie dolci come cannella e vaniglia. Piacevole al palato con beva agile”. #casaVinicolaSartori

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4 Commenti

  1. Ottimo l’abbinamento dei biscotti con un vino d’eccellenza. Il tutto in una cornice magica come la Tana delle costruzioni. Complimenti agli artisti, alla cuoca e naturalmente ad Amanda, meravigliosa, che sa rendere prezioso tutto ciò che racconta.

  2. Alessandro Reply

    Forse, per una volta, una ricetta che sembra davvero rispettare le premesse di “semplice e veloce”, perché, il più delle volte, vengono preannunciate talì, ma poi sono tutt’altro che semplici e, peggio ancora, veloci… oltre tutto, adoro le mandorle e quel sapore unico, delicato e particolare che contraddistingue il prodotto che le contiene e, sono convinto, devono essere biscotto davvero buonissimi! Nulla da aggiungere riguardo le ceramiche di antica origine, stupende e incredibili per il procedimento lungo ed attento con il quale sono prodotte, carico anche di storia e di suggestione, provenendo da un mondo così unico per un fascino senza confronti!

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